Settimana 8/2024 Rassegna Stampa

A. Energy Law

A.1 Mase: a breve il “giro d’Italia” sulle Cer

A partire dal prossimo 26 febbraio avrà inizio a Bologna il tour promosso dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che prevede 21 tappe in ogni Regione e Provincia autonome, finalizzato a far conoscere le opportunità delle Comunità energetiche rinnovabili, dopo l’entrata in vigore del DM, in attesa dell’approvazione delle regole operative. La campagna, annunciata nei mesi scorsi dal ministro dell’Ambiente, prevede una serie di iniziative, organizzate dal Mase insieme al Gse e Unioncamere, per agevolare la comprensione e la diffusione delle opportunità per imprese, enti locali, comunità e cittadini che decideranno di associarsi in una Cer.

(Mercoledì 21 febbraio 2024, www.quotidianoenergia.it)

A.2 Servizio Energetico Italiano attiva contratti non richiesti: multa da 900mila euro

L’Agcm ha irrogato una sanzione di 900 mila euro al Servizio Energetico Italiano per l’attivazione di forniture per attività realizzate tramite agenzie di teleselling partner: in alcuni casi sono state attivate forniture non richieste senza il consenso da parte del consumatore; in altri, la società non ha inviato o ha inviato tardivamente la documentazione contrattuale, ostacolando l’esercizio del diritto di ripensamento. I reclami ricevuti da SEI, che vanno da 1.000 a 2000 solo nel primo quadrimestre del 2023, sono allarmanti e comproverebbero, come precisa l’Agcm, “la natura patologica delle attivazioni non richieste contestate, che SEI si dimostra incapace di prevenire e contenere, per limitarne gli effetti pregiudizievoli sui consumatori”.

(Venerdì 16 febbraio 2024, www.quotidianoenergia.it)

A.3 Aree idonee Fer: documento tecnico di modifica del DM al vaglio delle Regioni

Riduzione dell’obiettivo di potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili al 2030 da 80 a 75 GW e possibilità per le Regioni, come sottolineato dal ministro Pichetto, di “disciplinare moratorie ovvero sospensioni dei termini dei procedimenti di autorizzazione sul proprio territorio per talune tipologie di impianti a fonti energetiche rinnovabili”: sono solo alcune delle proposte di modifica al DM Aree idonee Fer contenute in un documento tecnico da sottoporre al vaglio della Commissione Energia della Conferenza delle Regioni, che, una volta ottenuto il via libera, dovrà passare all’Unificata.

(Lunedì 19 febbraio 2024, www.quotidianoenergia.it)

A.4 Nuovo Codice dell’Ambiente: ecco il Decreto Mase

Lo scorso 20 febbraio il Mase ha pubblicato il testo del decreto ministeriale che contiene l’elenco dei componenti della commissione nominata dal ministro Pichetto e insediatasi a inizio febbraio, con lo scopo di codificare le normative vigenti in materia ambientale alla luce dei nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione. La commissione, si ricorda, è presieduta dal professor Eugenio Picozza e di essa fanno parte magistrati, giuristi, accademici, ingegneri, rappresentanti delle forze armate e di polizia, nonché rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale Italia Nostra, Legambiente e Wwf. Obiettivo della commissione è arrivare entro il 30 settembre 2024 a elaborare uno schema di legge delega.

(Mercoledì 21 febbraio 2024, dalla Staffetta Quotidiana)

A.5 DL Milleproroghe approvato alla Camera, si passa al Senato

Il DL Milleproroghe è stato approvato alla Camera con 140 voti favorevoli e 69 contrari ed è quindi passato in Senato per un rapido esame nel quale non ci saranno modifiche al testo. Tra le modifiche apportate sono state previste proroghe per le semplificazioni nel settore carburanti e nel fotovoltaico in strutture alberghiere e termali. Sono stati poi ritirati gli emendamenti sui vertici del Gse e quello sulle concessioni idroelettriche.

(Martedì 20 febbraio 2024, www.quotidianoenergia.it)


B. Varie

Società, Banca e Impresa

B.1 Il voto senza giustificazione dell’interesse della società costituisce abuso di maggioranza nella s.r.l.

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 4034/2024, afferma che “sussiste abuso di maggioranza, che si riverbera sull’annullabilità della delibera con la quale esso si è espresso, qualora il voto non trovi alcuna giustificazione nell’interesse della società, perché volto a perseguire un interesse personale antitetico a quello sociale, oppure se sia il risultato di un’intenzionale attività fraudolenta dei soci di maggioranza diretta a provocare la lesione dei diritti di partecipazione e degli altri diritti patrimoniali spettanti ai soci di minoranza uti singuli“.

(Cassazione Civile, Sez. I, ordinanza 14 febbraio 2024, n. 4034)

B.2 S.p.a e recesso ad nutum: la pronuncia della Cassazione

La Prima Sezione della Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità del recesso ad nutum avvallato da una clausola statutaria di s.p.a., ha affermato, con la sentenza n. 2629/2024, il principio per il quale “è lecita la clausola statutaria di una società per azioni che non fa ricorso al mercato del capitale di rischio, la quale, ai sensi dell’art. 2437, comma 4, c.c., preveda, quale ulteriore causa di recesso, la facoltà dei soci di recedere dalla società ad nutum con un termine congruo di preavviso”.

(Cassazione civile, Sez. I, sentenza 29 gennaio 2024, n. 2629)

B.3 Idoneità dell’eccezione di inadempimento avverso la condotta antigiuridica del sindaco

Con ordinanza 4198/2024, la Cassazione afferma che la “condotta antigiuridica dell’organo sindacale che, in una operazione di fusione societaria che ha prodotto un rilevante danno per la società incorporante, ha omesso di verificare la situazione patrimoniale ed economica della società che si andava ad incorporare anche mediante richiesta di documentazione, appare senz’altro idonea a giustificare l’eccezione di inadempimento”.

(Cassazione Civile, Sez. I, ordinanza 15 febbraio 2024, n. 4168)

Edilizia

B.4 Chi sono i legittimati a richiedere il permesso di costruire?

Il Consiglio di Stato, interrogato su quali siano i legittimati a richiedere il permesso di costruire, si è espresso con la sentenza 1563 del 2024, affermando che “hanno titolo a richiedere il permesso di costruire tutti coloro che dimostrino di trovarsi con il bene in una relazione qualificata, non necessariamente connessa ad un diritto reale ma derivante anche da rapporto giuridico ad effetti obbligatori. Così possono richiedere il rilascio del titolo, oltre al proprietario esplicitamente citato dalle norme richiamate, soggetti titolari rispetto al bene di rapporti di natura reale o meramente obbligatoria: l’usufruttuario (Consiglio di Stato, Sez. IV, 30/07/2012, n. 4287); il titolare di un diritto di comodato (Consiglio di Stato, Sez. IV, 20/07/2011, n. 4370); il titolare di un contratto di leasing (Consiglio di Stato, Sez. IV, 20/12/2013, n. 6165); e così via”.

(Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza 16 febbraio 2024, n. 1563)